sabato 20 aprile 2013

Troppo presto

Le parole che molti sostenitori di Matteo Renzi stanno scrivendo stamattina (qui un esempio), basandosi su ciò che il sindaco di Firenze ha scritto ieri su Facebbok, oltre ad essere evidentemente l'inizio della campagna elettorale interna al Pd, risultano tutte cose scritte e dette in modo estremamente frettoloso.
Ancora non si sa, e credo difficile che si possa sapere in modo chiaro, chi è stato nelle votazioni per il Quirinale ieri a far crollare tutto il progetto costruito nei giorni passati. Il costruire discorsi propagandistici per Renzi adesso è un azzardo che dei "giornalisti" seri non dovrebbero prendere.
Tutti gli articoli e i post scritti a favore dell'ormai sicuro Re del Partito Democratico si basano sull'assunzione di innocenza di Renzi, che ha dichiarato che lui e i suoi avrebbero detto tutto in faccia.
Perché? Perché scrivere già oggi, a cadavere caldo, che Renzi è "innocente"? Ovviamente perché la campagna pro-renzi è già iniziata ( e difendersi moralmente in queste circostanze è fondamentale), e tutti i fendenti che possono essere tirati, mentre gli avversari sono ancora al tappeto, danno un indubio vantaggio. Ma basarsi soltanto sulle dichiarazioni di non colpevolezza del buon Matteo - a proposito, quale colpevole avrebbe il coraggio di dicihiararsi tale, il giorno dopo il delitto? - è un'ingenuità (che ovviamente avrà però successo tra chi già è "innamorato" di lui, in modo più o meno netto).

L'unica cosa da fare adesso è sperare che non siano i renziani ad aver "tradito", altrimenti tutto crolla - di nuovo - e se è già difficile cercare di ricostruire qualcosa parteno dai cocci, ricostruire tutto partendo dalla polvere è impossibile.

Nessun commento:

Posta un commento